Longobucco: il borgo dei tessitori nel cuore della Sila Greca
Longobucco è un antico borgo della provincia di Cosenza, situato a circa 800 metri di altitudine nel cuore della Sila Greca, all’interno del Parco Nazionale della Sila. Il paese è incastonato tra vallate profonde, boschi fittissimi e acque limpide, in particolare quelle del fiume Trionto, che scorre ai piedi del centro abitato.
La sua posizione, immersa in una natura incontaminata, lo rende uno dei luoghi più suggestivi dell’entroterra calabrese.
Longobucco ha origini molto antiche: il territorio era abitato già in epoca greca e brettia, mentre durante il periodo medievale divenne un punto importante della cultura basiliana, grazie alla presenza dei monaci orientali.
Il nome potrebbe derivare dal latino longus buccus (lungo burrone), riferito alla morfologia del luogo, oppure da influenze longobarde, anche se quest’ultima teoria è considerata meno probabile.
Il borgo fu noto in passato anche per le sue miniere d’argento, attive per secoli e sfruttate persino in epoca romana e borbonica.
Tradizione tessile: la “bucita”
Longobucco è famoso in tutta la Calabria per la sua antica tradizione tessile. La bucita è la coperta tradizionale di Longobucco, un vero capolavoro di artigianato tessile calabrese. È più di un semplice manufatto: rappresenta secoli di storia, simboli, identità e saperi tramandati di generazione in generazione, diventando uno degli emblemi culturali più importanti della Sila Greca.
La tradizione della bucita affonda le radici nel Medioevo, quando a Longobucco si svilupparono l’arte del tessere con telai manuali in legno, la lavorazione di lana locale e la presenza dei monaci basiliani, che introdussero tecniche e decori ispirati all’arte bizantina.
Per secoli la tessitura è stata una delle principali attività economiche del paese, soprattutto femminile.
Natura e paesaggio
Longobucco è un luogo perfetto per chi ama la natura incontaminata e il turismo lento, con un territorio ricchissimo dal punto di vista naturalistico: boschi di faggi, pini larici, abeti, sentieri e percorsi escursionistici nel Parco Nazionale della Sila, cascate, torrenti e affluenti del Trionto, paesaggi montani ideali per trekking, mountain bike, escursioni e fotografia.
Il borgo conserva un centro storico molto suggestivo, con case in pietra, vicoli stretti e scorci panoramici. Tra i principali luoghi di interesse troviamo:
- Chiesa di San Domenico, risalente al XVI secolo
- Chiesa Madre di Santa Maria Maddalena
- Resti delle antiche miniere e delle strutture legate alla tradizione metallurgica
- Antichi ponti in pietra sul fiume Trionto
A completare il fascino del borgo, numerose tradizioni popolari e feste religiose radicate nella vita della comunità.
Gastronomia e tradizioni
La cucina longobucchese è ricca e genuina, basata su prodotti del territorio, riflettendo il forte legame con la montagna e la tradizione contadina:
- Funghi porcini della Sila
- Pasta fatta in casa (lagane, fusilli, maccheroni al ferretto)
- Salumi e formaggi tradizionali
- Piatti di carne tipici della zona montana
- Dolci legati alle festività
